Percorso
Sono Edoardo Andreoni, direttore creativo e strategico.
Lavoro da oltre 25 anni nel mondo della comunicazione visiva,
attraversando trasformazioni profonde: dall’analogico al digitale, fino all’intelligenza artificiale.
Non ho mai cambiato una cosa:
la responsabilità del pensiero creativo.
Swiss born. Italian roots.
Esperienza prima degli strumenti
Ho iniziato in un’epoca in cui nulla era automatico. Ogni scelta aveva un costo, ogni errore lasciava tracce.
Questo ha formato il mio modo di lavorare:
attenzione
rigore
capacità di scegliere
Gli strumenti cambiano.
La qualità delle decisioni resta.
Dal fare al dirigere
Nel tempo il mio ruolo si è evoluto:
da esecutore a direttore.
Ho lavorato su:
brand identity
progetti editoriali
contenuti visivi complessi
interaction design
Guidando team, collaborazioni e processi, con un focus costante su coerenza, visione e risultato.
L’incontro con l’AI
L’intelligenza artificiale non ha sostituito il mio lavoro. Lo ha reso più esigente.
Per questo ho integrato il prompt engineering nel mio metodo:
non come scorciatoia, ma come estensione del pensiero progettuale.
Scrivere prompt significa:
chiarire un’intenzione
governare la complessità
mantenere controllo creativo
L’AI è parte del processo.
La visione resta umana.
Oggi
Oggi lavoro come:
direttore creativo
consulente strategico
progettista di sistemi creativi AI-guided
Collaboro con brand, agenzie e team che cercano qualità, visione e metodo,
non semplicemente output veloci.
Cosa conta davvero
Credo in una creatività:
consapevole
responsabile
sostenibile nel tempo
In un momento storico in cui tutto può essere generato, saper scegliere cosa non fare è il vero valore.